su iniziativa del Consiglio dell’Ordine e dopo l’esito positivo della riunione preliminare, lo scorso 5 luglio si è formalmente costituito l’Osservatorio della Giustizia Penale presso il Tribunale di Ravenna (come da atto allegato).
Si tratta di un risultato molto importante realizzato grazie alla collaborazione e disponibilità offerta dai Capi degli Uffici e dai Magistrati della Procura della Repubblica, della Sezione Penale del Tribunale e dell’Ufficio del G.I.P.
Un ringraziamento particolare va alla Camera Penale della Romagna che, tramite il Presidente Avv. Marco Martines e il Vice Presidente Avv. Sandra Vannucci, ha attivamente partecipato alla fase di avvio.
L’Osservatorio (le cui riunioni avranno cadenza trimestrale) intende realizzare un “tavolo” di permanente consultazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’esercizio della giurisdizione (magistratura, avvocatura e dirigenza amministrative degli uffici giudiziari) finalizzato ad affrontare in modo condiviso le problematiche esistenti, a elaborare su prassi condivise, protocolli e quant’altro utile al buon funzionamento della giustizia penale nel nostro Tribunale.
Nella riunione del 5 luglio u.s l’Osservatorio ha iniziato i propri lavori elaborando diverse e importanti integrazioni al "Protocollo per la liquidazioni degli onorari dovuti ai soggetti ammessi al gratuito patrocinio a spese dello Stato", con inserimento nello stesso di specifici criteri per la liquidazione delle difese d'ufficio dei cd. “insolvibili” e “irreperibili” di fatto, nonché di nuove tabelle per le liquidazioni presso il Giudice di Pace, per i processi con richiesta di messa alla prova, per le impugnazione delle sentenze del Giudice di Pace e per le misure reali e di prevenzione.
In materia di procedimenti in cui vi è richiesta di messa alla prova ex L. 64/2014, si è altresì recepita una tabella - peraltro già un uso presso altri Tribunali del Distretto – che stabilisce un quadro di riferimento dei limiti di durata della messa alla prova in relazione alla gravità del reato commesso. E ciò con l’obiettivo di uniformare quanto più possibile le statuizioni giudiziali in ordine ai tempi di sospensione del processo e del relativo lavoro di pubblica utilita’.
Sono state poi introdotte tematiche che verranno approfondite in seguito, quali la problematica connessa alla presunzione di conoscenza degli atti processuali da parte dell’interessato nelle ipotesi di elezione di domicilio presso lo studio del difensore dichiarata dall’imputato/Indagato (cd. elezione di stile) e i criteri di liquidazione a favore delle costituite parti civili non ammesse al gratuito patrocinio.
Per il miglior funzionamento dell’Osservatorio invitiamo tutti i Colleghi a fornire idee, suggerimenti e/o a indicare criticità o problematiche di sorta, confrontandosi e comunicando con i Consiglieri della Commissione Penale (Avv.ti Cenni, Dell’Edera e Visani) e con l’Avv. Vannucci della Camera Penale.
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